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VALUTE: STERLINA INGLESE PROSSIMA AL RIMBALZO

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(WSI) – Il 2008 è cominciato all’insegna di una rinnovata debolezza per la sterlina. Una situazione che, sui timori di stagflazione negli States, riguarda anche il dollaro. Stagflazione significa stagnazione accompagnata da alta inflazione; e gli ultimi dati Usa (in particolare l’Ism del settore manifatturiero) segnalano una condizione di contrazione del mercato, preoccupante perché contemporanea a una fase di rialzo dei prezzi.

Il primo effetto è stata una fuga di capitali dai mercati emergenti, contemporanea ad acquisti massicci di yen, moneta che assume in questi casi il ruolo di valuta rifugio. In realtà si tratta di rimpatrio di capitali da parte di investitori giapponesi che fuggono dai carry trade dopo aver guadagnato parecchio nell’ultimo periodo.

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Si è assistito, quindi, a un effetto domino sui cross della sterlina, a cominciare da Eur-Gbp per finire a uno dei carry trade per definizione, Gbp-Jpy che ha ceduto di schianto di fronte ai timori di ribasso dei tassi nel Regno Unito. In effetti la situazione macro è tale da far pensare ad almeno un paio di ribassi del costo del denaro in Gran Bretagna nei prossimi 3-6 mesi; il tasso di sconto dovrebbe scendere al 5%, fatto che non giustificherebbe la fuga dalla valuta britannica e l’acquisto indiscriminato di yen (che rende appena lo 0,50%). Ma il mercato, si sa, si muove sulle aspettative e almeno fino alla decisione della Banca d’Inghilterra, attesa per giovedì 10 gennaio, la valuta britannica rimarrà sotto pressione per poi riprendersi successivamente in un movimento correttivo.

All’inizio di dicembre avevamo messo in guardia, anche su queste pagine, da una possibile discesa della moneta britannica, che in effetti c’è stata; ma a questo punto la discesa ci appare troppo rapida e brusca e necessita di correzioni.

Vediamo quindi i livelli obiettivo di ribasso per la sterlina nel breve sia contro euro sia contro yen e per finire cerchiamo di capire gli obiettivi della stessa valuta contro dollaro. Nei confronti dell’euro riteniamo che i livelli di 0,7450-0,7475 siano interessanti per acquistare sterline dopo che il cambio da 0,7150 è salito senza soluzione di continuità. Dopo il 10 gennaio, giorno della decisione della BoE, riteniamo che il mercato si girerà e si muoverà verso 0,7250, trascinando anche Gbp-Jpy e Gbp-Usd al rialzo.

Per quel che riguarda Gbp-Jpy, l’area di 213,50-214,50 ci pare interessante per acquistare valuta britannica dopo che il cambio è sceso in due settimane di circa 15 figure, troppo anche per un mercato illiquido come quello di dicembre. Gli obiettivi sono e rimangono in area 220,00-222,00, mentre il cable, dopo un test di 1,9500, pensiamo possa tornare verso 2,0000, che rappresenterà un buon livello obiettivo. Nel medio periodo, ovvero per i prossimi sei mesi, pensiamo che la tendenza al ribasso della valuta britannica rimarrà costante; ma prima di avventurarci in livelli obiettivo di lungo dovremmo guardare ai dati macro, che sono talmente variabili anche nel breve da rendere impossibile una previsione certa e attendibile.

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