Mercati

Valutario: rientra pericolo avversione al rischio, trattasi di prese di profitto

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Legnano – Terminiamo oggi la prima settimana dopo l’adozione del nuovo piano di quantitative easing da parte della Federal Reserve, l’implementazione di nuove operazioni di acquisto di bond dei Paesi in difficoltà da parte della BCE e l’aumento degli stimoli monetari da parte della BoJ, che è da tempo sotto l’effetto della cosiddetta trappola della liquidità.

Gli effetti sui mercati, dopo le forti salite di settimana scorsa, si sono affievoliti e abbiamo assistito alle prime prese di profitto che, però, non sono state in grado di portare a rotture definitive né sui cambi, né sugli indici azionari (con i mercati dei Paesi periferici europei comunque in difficoltà, basti pensare al movimento sull’ITA40, portatosi sotto i 16,000 punti, ma ancora sopra ai supporti di 15,400 o al movimento dell’indice spagnolo, in correzione ma sopra 7,900), né sulle commodities.

Il pericolo che l’avversione al rischio, che sembrava potesse partire durante la giornata di ieri, è rientrato, confermando che si è trattato di prese di profitto in quanto i mercati hanno mostrato nuovi movimenti rialzisti, che stanno complicando il livello di analisi delle price action attuali.

I metodi secondo cui occorre lavorare in un momento del genere potrebbero essere i breakout di punti che in precedenza (nei tre o quattro giorni scorsi, a dipendere dai casi, hanno determinato la partenza di movimenti importanti, a rialzo o a ribasso (sempre a dipendere dai casi), mantenendo sempre gli stop loss in macchina.

Nel momento in cui ci si avvicina a livelli importanti dal punto di vista del medio periodo, assume un’importanza molto alta l’indicatore Speculative Sentiment Index (un contrarian), che mostra come i diversi trader retail sono posizionati a mercato e che sta suggerendo nuove perdite di forza del dollaro americano, che guardando un FXCM DJ Dollar Index è molto vicino al livello di supporto di 9,800, livello che se rotto potrebbe aprire la strada verso 9,750.

EurUsd
La moneta unica sembra stia mettendo in atto delle prove di risalita piuttosto interessanti. Se, infatti, osserviamo un grafico orario ci rendiamo conto come la correzione dal doppio top di 1.3170 sia stata negli ultimi quattro giorni confinata all’interno di un preciso canale ribassista. In queste prime ore del mattino è molto vicina la parte alta del canale, con resistenza dinamica posta a 1.30 e possibilità di raggiungimento di 1.3075, il livello che consideriamo come ultimo segnale per una ripresa del trend in salita.

UsdJpy
Il cambio UsdJpy, secondo la nostra idea, si trova ancora all’interno della price action negativa con possibilità di estensione in direzione del minimo di riferimento precedente, 76 (per di più calcolando come più del 90% dei trader risulti essere long, secondo il nostro indicatore proprietario Speculative Sentiment Index). Sopra, rimane sempre molto interessante osservare il possibile taglio della media mobile a 200 periodi, ad opera dei prezzi, in grado di poter fornire un punto di svolta rialzista importante.

EurJpy
Rotto due giorni fa il livello di 102.50, abbiamo assistito ad una discesa del cambio EurJpy di una figura abbondante. Oggi potrebbe tornare utile il livello di supporto di 101, per ritornare a vedere quella che adesso è la resistenza da superare per osservare il cambio salire nel medio-lungo periodo, appunto 102.50.

GbpUsd
Il cable, al pari della moneta unica, si trova molto vicino a fare i conti con la resistenza più interessante degli ultimi mesi. Un grafico orario chiarisce perfettamente come la resistenza di 1.6270 (toccata più volte da inizio settimana) possa risultare come il trampolino di lancio per una sterlina ampiamente al di sopra di 1.63 figura.

AudUsd
Il cambio AudUsd ha annullato, con una gran bella salita, la figura ribassista di testa e spalle che almeno sino a ieri mattina sembrava ancora potesse avere un senso operativo molto forte. Siamo quasi già con i prezzi all’altezza della seconda spalla, quindi prossimi ad una’are di resistenza che si trova poco al di sotto di 1.05 (che grazie anche alla prima spalla conferma il livello come una perfetta resistenza statica). Con una price action negativa sul dollaro ed una nuova propensione al rischio (come appare da ieri pomeriggio), il cambio potrebbe trovarsi di nuovo a rincorrere l’area di massimo sopra 1.06.

GER30
Ieri pomeriggio abbiamo visto una bella ripresa dell’indice tedesco, GER30, con un avvicinamento a quell’area di resistenza di 7,400 che anche oggi giocherà, in apertura, un ruolo importante. Un bel livello di supporto dinamico passa a 7,325.

ITA40
Il nostro indice di casa, ITA40, con l’inversione di ieri pomeriggio potrebbe lasciar sperare per la giornata di oggi. Certo il recupero è stato parziale rispetto al minimo di negatività raggiunto, ma potrebbe subire un aumento positivo di volatilità oltrepassato il livello di resistenza che facciamo coincidere con 15,950. Confidiamo in un pronto ritorno oltre 16,000 poiché la rottura dei giorni scorsi ha interrotto la tendenza positiva dell’indice in atto da fine luglio e che stava portando ad un ritracciamento totale del movimento negativo cominciato a marzo.

Copyright © FXCM per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da FXCM Forex Capital Markets. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.