Xerox (XRX), gigante USA delle macchine fotocopiatrici, ha archiviato il 2000 con perdite nette pari a $384 milioni contro un utile precedente di $1,4 miliardi. Il fatturato e’ sceso del 13% a $4,8 miliardi.
Le perdite per azione sono state di 63 centesimi rispetto a un utile precedente di $1,96 dollari.
Nel quarto trimestre il rosso e’ stato di $119 milioni (contro un utile precedente di $294 milioni nel 1999) su un fatturato sceso da $5,5 a $4,8 miliardi.
Le perdite per azione sono state pari a 31 centesimi contro attese di 30.
Solo l’ottobre scorso, la societa’ del Connecticut era incorsa per la prima volta nei suoi 16 anni di vita in una perdita trimestrale a causa della forte concorrenza, l’obsolescenza di alcune macchine e il deludente piano di ristrutturazione. Il 9 gennaio invece il gruppo aveva dovuto smentire voci di un prossimo fallimento.
I pessimi risultati di bilancio hanno spinto inoltre la societa’ – che ha comunque espresso fiducia “in una svolta” per l’esercizio 2001 – ha programmare il taglio di 4.000 posti di lavoro nei primi tre mesi dell’anno.
(Vedi Xerox: le casse non sono a secco)
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