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UTILI: TYCO LANCIA ‘WARNING’ E ABBANDONA ‘SPLIT’

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La conglomerata industriale Tyco International (TYC – Nyse) ha oggi lanciato un allarme sui risultati per il 2002 e annunciato che ha deciso di abbandorare il piano di dividersi in quattro distinte societa’, che adesso definisce come una strategia sbagliata.

Tali dichiarazioni, secondo alcuni analisti, potrebbero rappresentare un grande colpo alla credibilita’ del gruppo.

Nel secondo trimestre fiscale la societa’ ha registrato una perdita di $1,91 miliardi, o 96 centesimi per titolo, in calo rispetto all’utile di $1,1 miliardi, o 63 centesimi per titolo dello stesso periodo dello scorso anno.

I risultati includono un onere di $3,3 miliardi, principalmente dovuti alla svalutazione di TyCom Global Network, operazioni di fibre ottiche sottomarine.

Su basi pro forma il gruppo ha ottenuto un utile di 65 centesimi per titolo, in linea con le previsioni degli analisti di Wall Street (Consensus Multex Absent the charge operating)

Il fatturato e’ sceso a $8,66 miliardi, rispetto ai $8,89 miliardi, dello stesso periodo dello scorso anno.

Guardando avanti, il gruppo ha tagliato le stime sull’intero anno fiscale e annunciato il taglio di 7.100 dipendenti.

La societa’ per il 2002 prevede quindi di ottenere risultati pro forma di $2,60-$2,70 per azione, ben al di sotto delle stime degli analisti.

Venendo allo ‘split’ abbandonato, l’amministraore delegato Dennis Kozlowski ha detto che l’idea perseguita nei mesi scorsi “e’ stato un errore”.

Le attivita’ di Tyco non saranno quindi divise, una mossa atta a ridurre il debito del gruppo.

La conglomerata industriale ha poi annunciato che sta pianificando di lanciare un’IPO sulla divisione finanziaria CIT e che non vendera’ la divisione plastica come precedentemente annunciato.

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