Texas Instruments (TXN – Nyse), principale produttore al mondo di semiconduttori per la telefonia mobile, ha riportato per il secondo trimestre dell’anno una perdita netta di $197 milioni, o 11 centesimi per azione, contro un utile di $1,29 miliardi, o 72 centesimi per azione ordinaria, dell’anno passato.
Su basi pro-forma* la societa’ ha conseguito un utile di $50 milioni, o 3 centesimi per azione, mentre l’anno passato, sulle stesse basi, l’utile era stato di $543 milioni, o 30 centesimi per azione.
La societa’ ha battuto le aspettative degli analisti consultati da Thomson Financial/First Call, che si aspettavano in media un utile pro-forma di 2 centesimi per azione.
Il gruppo ha riportato inoltre un fatturato di $2,037 miliardi, anch’esso sceso fortemente rispetto a un anno fa, quando era stato di $2,932 miliardi.
Le attese di TXN per il prossimo trimestre sono di un declino delle vendite del 10-15%, a causa di una domanda che rimarra’ debole.
*: per il calcolo degli utili pro-forma non vengono seguite le normali regole contabili. Non vengono contabilizzati ad esempio gli oneri straordinari e alcuni costi di ristrutturazione.
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