STMicroelectronics, società italo-francese che produce semiconduttori, ha realizzato nel 2000 un utile netto di $1.452,1 milioni, pari a $1,58 per azione, e al 165,3% in più rispetto al 1999. Il fatturato è stato di $7.813,2 milioni, con un incremento del 54,5% rispetto ai $5.056,3 milioni registrati l’anno precedente.
Per il primo trimestre del 2001 si prevede un fatturato intorno ai $2 miliardi, al di sotto di quello del quarto trimestre 2000, ma molto al di sopra di quello del primo trimestre 2000, che fu pari a $1.702 milioni. Gli utili netti dovrebbero attestarsi intorno agli $0,45 per azione, “superando in maniera sostanziale gli $0,26 del primo trimestre 2000”.
La borsa ha reagito male, e il titolo è sceso fin dalla pre-apertura; ha aperto a €48,10 contro i precedenti €50,02; ha toccato un minimo a €47,85 e ora passa di mano a €48,75 con un ribasso del 2,54%.
“Questa è ignoranza al servizio della speculazione – dice l’analista di una Sim milanese – la comparazione va fatta tra il primo trimestre del 2001 e il primo trimestre del 2000, non con l’ultimo del 2000; in questo modo si penalizza un titolo che invece ha delle potenzialità enormi, e che ha fatto ottimi risultati”.
E questo, nonostante le attese degli analisti per il settore dei semiconduttori siano per una crescita inferiore al 10% nel 2001, alla luce di un primo e secondo trimestre visti difficili a causa dell’incertezza a livello macroeconomico globale e degli adeguamenti delle scorte su ampia scala.
Per quanto riguarda il quarto trimestre del 2000, il fatturato netto è stato di $2.191,7 milioni, con un incremento del 48,3% rispetto a quello di $1.478,2 milioni del corrispondente periodo del 1999.
L’utile lordo, per la prima volta nella storia della società, ha superato nel quarto trimestre il miliardo di dollari, risultando pari a $1.038,6 milioni, con un incremento del 74,3% sullo stesso periodo del precedente anno. Il margine lordo è stato del 47,4% rispetto al 40,3% del quarto trimestre del 1999.