International Paper (IP – Nyse), la societa’ leader al mondo nel settore cartario, ha annunciato per il secondo trimestre una perdita netta di $313 milioni, pari a 65 centesimi ad azione, contro gli utili netti di 64 centesimi ad azione dell’anno scorso.
La societa’ ha registrato perdite superiori a quelle del primo trimestre – $44 milioni, pari a 9 centesimi ad azione – a causa di costi di chiusura d’impianti e di licenziamenti.
L’indebolimento della richiesta di carta e il calo dei prezzi ha infatti costretto International Paper ha ridurre la capacita’ produttiva e ad annunciare la riduzione del 10% della forza lavoro, pari a 3.000 licenziamenti.
Escludendo le perdite per la ristrutturazione, la societa’ avrebbe registrato utili di $64 milioni o 13 centesimi ad azione, superiori alle aspettative degli analisti che si attendevano un utile di 5 centesimi per azione (consensus First Call/Thomson Financial).
Il fatturato e’ stato di $6,7 miliardi, in calo rispetto ai $6,8 miliardi avuti nel secondo trimestre del 2000.
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