AT&T (T Nyse), primo operatore telefonico statunitense, ha riportato per il secondo trimestre dell’anno una perdita di $191 milioni, pari a 5 centesimi per azione.
Nello stesso periodo dello scorso anno, il gruppo aveva registrato un utile di $1,75 miliardi, o 53 centesimi per azione.
Esclusi gli oneri straordinari, AT&T ha riportato un utile operativo di 4 centesimi per azione rispetto ai precedenti 47, collocandosi al di sopra delle stime degli analisti di Wall Street (consensus First Call/Thomson Financial), che si attendeva un utile operativo di 3 centesimi per azione.
Il fatturato e’ sceso del 3% a $13,33 miliardi, mentre per il terzo trimestre il colosso delle telecomunicazioni prevede di riportare un utile di 2-5 centesimi per azione, in calo rispetto ai 6 centesimi stimati da Wall Street.
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