Kimberly-Clark (KMB – Nyse), una delle societa’ leader nel settore dei prodotti di largo consumo, ha fatto sapere che gli utili relativi al secondo trimestre saranno inferiori alle attese a causa della debolezza del tasso di cambio per le valute straniere, l’aumento dei prezzi energetici e alcuni problemi di produzione. Tagliate anche le stime sull’intero anno.
La societa’ di Dallas, che produce dai pannolini ai fazzoletti di carta, prevede di chiudere il secondo trimestre con un utile operativo di 81 centesimi per azione, piatto rispetto allo stesso periodo del 2000 e al di sotto degli 83 centesimi attesi dagli analisti di Wall Street (consensus First Call/Thomson Financial).
Per l’intero anno, la societa’ prevede utili operativi tendenti alla parte piu’ bassa della forchetta calcolata dagli analisti. Secondo i dati di First Call/Thomson Financial, il mercato si attende un utile operativo tra $3,40 e $3,55 per azione.
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