J.P. Morgan Chase & Co. Inc. (JPM – Nyse), il secondo gruppo bancario degli Stati Uniti, ha annunciato questa mattina di aver conseguito nel primo trimestre dell’anno utili operativi in calo del 28% a causa delle negative condizioni dei mercati azionari.
La banca newyorkese, nata lo scorso anno dalla fusione di J.P Morgan e Chase Manhattan, ha infatti fatto sapere che il portafoglio di investimenti e’ in forte discesa, situazione che ha costretto la societa’ a ridurre i guadagni derivanti dalla gestione patrimoniale, dal brokeraggio e dalle commissioni di sottoscrizione.
Gli utili operativi per i primi tre mesi del 2001 si sono attestati a $1,44 miliardi, pari a 70 centesimi per azione; nello stesso periodo dello scorso anno gli utili erano stati di $1,99 miliardi, o $1,01 per azione. Gli analisti di Wall Street si attendevano per il primo trimestre un utile contenuto a 66 centesimi per azione.
Inclusi gli oneri straordinari derivanti dai costi di fusione, J.P. Morgan Chase ha registrato utili pari a $1,2 milioni, pari a 58 centesimi per azione.
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