Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), una delle principali Blue Chip del settore farmaceutico, si e’ presentata questa mattina al giudizio degli investitori con un utile operativo di $924 milioni, o 65 centesimi per azione. I risultati, relativi al quarto trimestre, sono superiori ai 64 centesimi per azione previsti dagli analisti di Wall Street.
Nel 2000 – fa sapere la societa’ – le vendite mondiali di farmaci si sono attestate a $12 miliardi, in rialzo dell’11,8% rispetto all’anno precedente. Sempre nel 2000, gli investimenti per ricerca e sviluppo sono cresciuti del 12,5%sull’anno portandosi a quota $2,9 miliardi, ossia il 10% del fatturato.
“I numerosi sforzi sostenuti per aumentare la produttivita’ e ridurre i costi – ha detto Ralph S. Larsen, presidente e amministratore delegato di J&J – ci hanno cosentito di migliorare i margini operativi e allo stesso tempo aumentare le spese nel settore della ricerca e dello sviluppo”.
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