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UTILI: FORD IN LINEA CON LE ASPETTATIVE

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Il gigante americano Ford Motor Co.(F -Nyse)ha riportato perdite per il secondo trimestre consecutivo, con il fatturato che e’ crollato di quasi il 9% a causa della debolezza del contesto economico e della minore profittabilita’ delle operazioni tipiche del comparto automobilistico.

Molto negative sono state anche le previsioni che l’amministratore delegato Martin Inglis ha formulato per il quarto trimestre, sottolineando che sara’ molto difficile conseguire un bilancio profittevole.

Lo stesso Inglis ha comunque affermato che nel quarto trimestre i risultati dovrebbero migliorare rispetto a quelli del terzo trimestre.

Ford, numero 2 della produzione di automobili dopo General Motors, ha riportato una perdita operativa di $692 milioni, o di 38 centesimi per azione, dopo gli utili precedenti di 53 centesimi. I

l risultato include un onere di 11 centesimi per azione, o anche di $199 milioni totali, che hanno pesato sui conti della societa’ per operazioni di e-commerce e per i rischi relativi alle attivita’ automobilistiche.

Tra i risultati operativi e’ da includere anche un credito di 1 centesimo per azione, con un totale di $9 milioni, per attivita’ di speculazione e di investimenti sui derivati.

Escludendo tuttavia le voci, Ford ha registrato una perdita totale di $502 milioni, con una perdita per azione di 28 centesimi, rispetto ai profitti di $994 milioni, equivalenti a 50 centesimi per azione dello scorso anno.

Gli utili per azione di 28 centesimi si sono comunque rivelati in linea con le stime degli analisti (consensus Thomson Financial/First Call).

Ma i costi relativi alle operazioni di marketing sono cresciuti a livelli insostenibili, con spese che hanno registarto una impennata del 16%.

Durante lo scorso trimestre, tra l’altro, Ford ha accusato una perdita molto forte a causa della sostituzione dei 13 milioni di pneumatici Firestone.

Il fatturato si e’ invece attestato a un totale di $36.55 miliardi contro i $40.01 miliardi dello scorso anno.

“L’economia americana continua a essere afflitta dall’incertezza, rendendo difficile formulare una previsione sulla domanda di veicoli nel futuro”, ha commentato Jacques Nasser, amministratore delegato di Ford, -“tuttavia riteniamo che le vendite relative al 2001 si attesteranno all’interno di una forchetta compresa tra 16,5 e 17 milioni di unita’”.