Fiat frena: nel terzo trimestre 2000 il fatturato è risultato pari a 12.592 milioni di euro, in crescita del 16,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; tuttavia il risultato operativo consolidato è in flessione a 25 milioni di euro contro i 32 milioni del terzo trimestre 1999.
Per l’intero 2000 il Consiglio di amministrazione stima risultati in linea con il 1999.
Il terzo trimestre ha registrato a livello di gruppo un risultato ante imposte di competenza pari a 362 milioni di euro a fronte di una perdita di 80 milioni dell’anno precedente, mentre il cash flow si e’ attestato a 859 milioni di euro contro i 536 milioni dello stesso periodo del 1999.
Il capitale investito e’ stato pari a 23.674 milioni di euro a fronte dei 21.060 milioni di euro di fine giugno, soprattutto a seguito dell’operazione Gm (GM), delle opa su Magneti Marelli e Toro e dell’andamento dei cambi.
Escludendo tali operazioni il capitale investito sarebbe stato pari a 20.600 milioni di euro inferiore di circa 400 milioni a quello della fine del trimestre precedente.
La posizione finanziaria netta risulta negativa per 7.795 milioni di euro contro i 6.238 milioni di fine giugno.
Per quanto riguarda il principale settore, quello dell’auto, nel terzo trimestre Fiat Auto ha registrato un calo del fatturato del 3,8% a 5.347 milioni di euro e un risultato operativo negativo per 91 milioni di euro, rispetto a una perdita di 61 milioni dello
stesso trimestre del 1999.
Il risultato è dovuto al pesante andamento del mercato argentino e al declino di quello
polacco oltre che della agguerrita competizione sui prezzi.
A livello di gruppo, nei primi nove mesi del 2000 sia il fatturato (+23,3% a 42.368 milioni di euro) sia l’utile operativo consolidato (a 500 milioni di euro dai 195 dell’anno precedente) hanno registrato un aumento.
In Borsa il titolo Fiat ha chiuso la seduta odierna con un calo dello 0,31% a 26,12 euro.
