Il gruppo di comunicazioni a banda larga e.Biscom ha riportato una perdita netta consolidata nel primo trimestre di €61,2 milioni, in peggioramento del 72% rispetto alla perdita di €35,5 milioni del primo semestre del 2000.
La perdita per azione del secondo trimestre 2001 è pari a €0.63, contro quella del primo semestre 2001 di €1.26, ha detto e.Biscom.
Il fatturato invece è ammontato a €57 milioni, in aumento del 50% rispetto ai €37,8 milioni del primo semestre 2000.
Sul Nuovo Mercato il titolo guadagna il 3,6% a €50,35 con bassi volumi. e.Biscom è il secondo titolo per capitalizzazione del Nuovo Mercato dietro a Tiscali.
La società ha anche detto che a fine giugno 2001 i clienti in Italia erano oltre 14.500, con un incremento superiore al 70% fra il primo e il secondo trimestre 2001, mentre in Germania è stata raggiunta quota 24.000, con un incremento superiore al 40% fra il primo e il secondo trimestre 2001.
“La sensibile crescita dei ricavi che abbiamo registrato evidenzia il contributo che la nostra società sta dando allo sviluppo della convergenza reale tra telecomunicazioni, Internet e televisione – ha dichiarato l’amministratore delegato di e.Biscom Silvio Scaglia –. Su queste basi e nonostante l’andamento attuale del mercato, confermiamo per la fine dell’anno le previsioni di profittabilità nel core business delle telecomunicazioni, sia in termini di ricavi che di sviluppo della rete. Il nostro progetto è integralmente finanziato, una condizione che ben pochi operatori di telecomunicazioni possono vantare.”
Nel primo semestre 2001 è proseguito lo sviluppo della rete che, fra Italia e Germania, ha raggiunto i 5.600 Km di cui 3.400 di rete di accesso nelle principali città. Dopo Milano sono stati attivati i servizi anche a Genova e Torino, mentre sono stati sottoscritti i primi contratti di abbonamento a Roma. Nella capitale i servizi verranno attivati a settembre. A giugno la rete di FastWeb aveva raggiunto tutte le aziende di Milano e oltre il 25% delle unità abitative.
Al 30 giugno 2001 il gruppo e.Biscom, in linea con lo sviluppo del piano, contava 1.320 addetti, più che quadruplicati rispetto ai 316 di fine giugno 2000.