La francese Alcatel ha chiuso il terzo trimestre con una perdita netta molto più alta delle attese a €558 milioni, contro un utile di €297 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso anno.
Il gruppo di telecomunicazioni ha messo in guardia su una possibile perdita per l’intero 2001, che dovrebbe arrivare a €5 miliardi, e ha annunciato che provvederà al taglio di altri 10.000 posti di lavoro in Europa (in tutto, 33.000).
Gli analisti apprezzano la reattività del gruppo, ma avvertono che il taglio potrebbe non essere l’ultimo. “Le misure erano necessarie per ridurre i costi e tornare agli utili, ma purtroppo rischiano di non essere sufficienti”, ha sottolineato uno degli addetti ai lavori.
Secondo un altro analista, Alcatel si trova in una posizione migliore rispetto ai concorrenti oltreoceano, tra i quali in primo luogo Nortel, alle prese con la crisi del settore.
Le prospettive per il quarto trimestre sono pero’ deboli, con un miglioramento inferiore al previsto per il fatturato e il risultato operativo rispetto ai tre mesi precedenti. Poco realistico, inoltre, appare per alcuni osservatori l’obiettivo di portare le perdite a €4 miliardi entro la fine dell’anno.
Infine, l’orizzonte di un ritorno agli utili nel 2002 appare difficile da realizzare, poiché secondo gli analisti un miglioramento del settore è atteso solo a partire dal 2003.
