Economia

Utile in forte aumento e debito in calo per A2A

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(Teleborsa) – A2A chiude il primo semestre con un utile netto di 371 mln di euro, in crescita del 187,6% rispetto ai 129 mln del pari periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo è risultato pari a 474 milioni di euro, in riduzione rispetto al primo semestre 2009 di 66 milioni di euro (-12%), mentre il risultato operativo netto si porta a 234 milioni di euro, in calo del 36% rispetto ai precedenti 365 milioni. In lieve aumento i ricavi (+1,7%) che si attestano a 2,868 mld dai 2,820 mld del 2009. La posizione finanziaria netta, pari a 4.258 milioni di euro al 30 giugno 2010, è migliorata, rispetto al 31 dicembre 2009, di 386 milioni di euro, per effetto della cessione della partecipazione in Alpiq Holding AG e della gestione ordinaria del Gruppo, nonostante il pagamento di dividendi per 217 milioni di euro avvenuto nel corso del semestre. I risultati industriali della seconda parte dell’esercizio 2010, si legge in unanota dell’utility, beneficeranno degli ulteriori interventi posti in essere per il recupero di produttività, della ripresa a pieno regime del funzionamento del termoutilizzatore di Brescia, dell’avvio delle attività nel settore dei rifiuti dell’area metropolitana di Napoli, del positivo ulteriore contributo derivante dall’operatività sul mercato dei titoli ambientali nonché del previsto consolidamento della partecipata EPCG. Il contesto di mercato rimarrà tuttavia caratterizzato da una domanda di prodotti energetici solo in lieve ripresa e da una persistente tensione sui margini commerciali. Nel comparto gas, A2A ha avviato la rinegoziazione dei contratti di approvvigionamento per il nuovo anno termico il cui esito positivo consentirà un parziale recupero di marginalità nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. Complessivamente i risultati industriali dell’esercizio non dovrebbero discostarsi in maniera significativa dai livelli raggiunti nel 2009.