Altro segnale di peggioramento dal fronte immobiliare, a dimostrazione che la situazione rimane ancora critica nel 2011. In febbraio le vendite di case nuove negli Stati Uniti hanno registrato una variazione negativa del 16,9% mese su mese, registrando una flessione a quota 250 mila unita’ (tasso annuale) da 301 mila (dato rivisto in rialzo). Si tratta dei minimi dal 1963, quando i dati sono stati archiviati per la prima volta.
A comunicarlo e’ stata la National Association of Realtors. I numeri lasciano insoddisfatto il mercato, il quale scommettava su una somma pari a 288 mila. Le vendite restano ben al di sotto dei livelli visti ad agosto 2009 e vengono dalla peggiore estate degli ultimi dieci anni. I prezzi sono scesi ai minimi dal 2003. Rispetto a febbraio dell’anno prima il calo e’ del 28%.