Nel mese di gennaio le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato un rialzo del 2,7% mese su mese a 5,36 milioni di unita’ (dato annualizzato). Si tratta di una cifra in miglioramento rispetto a quella registrata il mese precedente.
Lo ha reso noto il Dipartimento del Commercio, sulla base dei dati forniti dall’associazione nazionale delle agenzie immobiliari (National Association of Realtors, NAR).
Il consensus degli analisti era per un risultato annualizzato di 5,23 milioni di unita’. Nel frattempo i prezzi sono scesi pero’ ai minimi di nove anni.
Dal mese scorso l’indice delle case esistenti (+2%) e l’indice delle direttive d’acquisto sui mutui della Mortgage Bankers (-7,9%) hanno intrapreso direzioni opposte. Normalmente, la combinazione di questi due indicatori ha un’influenza decisiva per determinare il numero di case vendute durante il mese.
Tenuto conto delle informazioni contrastanti ricevute negli ultimi due mesi, tuttavia, sara’ difficile avere una lettura accurata della domanda immobiliare. Ad ogni modo i fondamentali sottostanti utilizzati per analizzare le vendite di case sono rimasti stabili lo scorso mese. I redditi sono saliti leggermente e i tassi di interesse sono invece calati di 20 punti base dalla fien di dicembre alla fine di gennaio. Di conseguenza, le vendite di abitazioni hanno continuato a mostrare un rialzo, seppur modesto.