A maggio, le vendite di case con contratti in corso negli Stati Uniti hanno registrato una variazione decisamente negativa: -30% dal 6% di aprile, confermando una brusca frenata del settore, che era in ripresa da febbraio. Segno che la fine degli incentivi fiscali si fa sentire pesantemente.
A comunicarlo e’ stata la National Association of Realtors.
Il valore e’ risultato inferiore alle stime, pari a un calo piu’ contenuto del -10.5%.
“Senza gli aiuti fiscali, ci sara’ una ancor piu’ aggressiva negoziazione sul fronte dei prezzi tra acquirenti e venditori”, ha commentato il capo economista di NAR Lawrence Yun. “Il punto chiave sul fatto che il settore immobiliare possa o meno reggersi sulle proprie gambe senza stimoli dipendera’ dalla creazione di posti di lavoro nel settore privato nella seconda parte dell’anno”.
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