New York – Nel mese di settembre, le vendite di case esistenti degli Stati Uniti sono scese a 4,91 milioni di unità, poco al di sotto delle 4,92 milioni di unità attese dal consensus. Il dato precedente è stato rivisto al rialzo a 5,06 milioni di unità contro i 5,03 milioni inizialmente resi noti. L’indicatore, reso noto dal National Association of Realtors, è sceso dunque del 3%, a conferma delle continue difficoltà che caratterizzano il mercato immobiliare americano.
A incidere negativamente è stata anche l’imposizione di limiti più stringenti sui prestiti, che ha avuto effetti negativi soprattutto nella zona dell’Occidente, come ha confermato Lawrence Yun, responsabile economista dell’associazione. La flessione in quell’area è stata infatti pari all’8,8%.
Il prezzo mediano delle abitazioni è sceso del 3,5% su base annua a $165.400, mentre le scorte sono calate del 2%, a 3,48 milioni di unità, rappresentando 8,5 mesi di offerta ai tassi attuali di vendita.
(in fase di scrittura)