Tra un paio settimane ci troveremo nel pieno della stagione dei profitti USA.
Nella rubrica “Ahead of the tape”, il Wall Street Journal osserva che secondo gli ultimi sondaggi le societa’ dell’S&P 500 dovrebbero aver registrato nel primo trimestre del 2003 una crescita media degli utili dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Le previsioni sono state quindi riviste al ribasso: in data primo gennaio gli esperti parlavano, infatti, di un incremento dell’11,7%.
Ma se si vanno ad esaminare i singoli settori, risulta che le uniche societa’ ad essere veramente in crescita sono quelle energetiche, che incorporano nei propri utili il forte aumento registrato negli ultimi tempi dai prezzi del petrolio.
Escludendo il comparto dell’energia, infatti, i profitti dovrebbero registrare un incremento di appena l’1,8%, decisamente al di sotto del +8,4% previsto per le societa’ non energetiche all’inizio di gennaio.
E le brutte notizie non finiscono qui. Le vendite totali delle societa’ dell’S&P 500 dovrebbero aver registrato una crescita di appena il 2,3%, meno della meta’ del +6,5% del quarto trimestre 2002 e al livello piu’ basso degli ultimi quattro trimestri.
A rendere il quadro ancora piu’ fosco saranno poi i tanto temuti “warning”. Secondo gli esperti, in termini di rapporto tra allarmi e preannunci positivi il primo trimestre di quest’anno sara’ il peggiore dall’inizio del 2001.