I top executive della Corporate America stimano ancora una crescita economica nei prossimi sei mesi, ma meno sostenuta di quella ipotizzata tre mesi fa. E’ quanto emerge dal rapporto trimestrale del Business Roundtable, l’associazione cui aderiscono 160 amministratori delegati alla guida di società con più di 10 milioni di dipendenti totali e 4.500 miliardi di dollari di fatturato.
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Le principali preoccupazioni sono legate al fatto che gli alti prezzi dell’energia e le tensioni inflazionistiche possano spingere la Federal Reserve a proseguire la stretta sui tassi d’interesse. Non a caso l’indicatore sulle previsioni economiche scende a 98,6 a giugno, contro i 102,2 punti di marzo. “Non c’é alcun dubbio – ha spiegato in una conferenza stampa, il presidente Business Roundtable, Hank McKinnell, che é il numero uno di Pfizer – che i costi energetici, soprattutto negli ultimi mesi, sono un nuova sfida all’economia e alle principali compagnie del Paese”.
I prezzi più alti dei carburanti, ha aggiunto, significano che “i consumatori hanno meno soldi per acquistare altri beni, come confermato dall’indice di fiducia e dalla volatilità dei mercati”. Quanto all’intero 2006, i top executive ipotizzano, dopo il balzo del Pil del 5,3% nel primo trimestre dell’anno, una crescita dell’economia Usa del 3,4%, in calo rispetto al 3,5% del 2005, ma oltre la precedente stima del 3,2%.