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USA: TERRORISMO, LA STORIA POTREBBE RIPETERSI

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Sono state chiuse quattro ambasciate USA nel Sud est asiatico per le minacce di un attacco suicida da parte di Al Qaeda.

Lo ha detto in una conferenza stampa il ministro della Giustizia Usa, Ashcroft, spiegando perche’ a poche ore dal primo anniversario degli attacchi contro New York e Washington il governo ha deciso di portare lo stato di allerta ad ‘high’.

A causa di specifiche minacce di attentati terroristici delle ultime 24 ore, il Governo degli Stati Uniti ha infatti predisposto sull’intero territorio nazionale lo stato di allerta “arancione”, livello immediatamente inferiore al piu’ alto grado di allarme, il “rosso”. Il Sistema di sicurezza interno negli Stati Uniti (The Homeland Security Advisory System) prevede 5 livelli di allerta a seconda del grado di pericolo per il Paese: Rosso (minaccia molto alta), Arancione (Alta), Giallo (elevata), Blu (prudente), verde (bassa).

Le informazioni sarebbero state raccolte dalla testimonianza di un membro di Al Qaeda.

Secondo queste fonti per l’attentato verrebbe fatta esplodere un auto piena di esplosivi vicina a target americani nella regione del sud est asiatico.

Ashcroft ha rivelato che la serie di minacce riscontrata e’ molto simili a quella precedente all’11 settembre scorso.

Verranno adottate maggiori norme di sicurezza in tutti gli edifici federali. Tutti i marescialli dell’aria saranno pronti a volare in caso di necessita’.

Ashcroft ha puntualizzato che le minacce riguarderebbero target americani oltreoceano.

Questa mattina la Marina militare USA aveva allertato il proprio contingente nel golfo Persico di possibili attentati da parte di Al-Qaeda contro le petroliere che stazionano nell’area. La Marina aveva sottolineato che l’allarme giungeva sull’onda di rumor non confermati e che non c’era al momento alcuna indicazione di un imminente attacco.