Società

USA: TASSI IN RIALZO, CRESCE ATTESA PER UN INTERVENTO DELLA FED

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

(WSI) – Tassi d’interesse: in area Euro i tassi mercato hanno chiuso la sessione contrastati, in rialzo sul lungo termine ed in lieve calo sul breve, portando ad un allargamento dello spread 2-10 anni, salito a 180 pb da 167. Resta sopra i 150 pb il differenziale sul decennale Italia-Germania, mentre quello Grecia-Germania si mantiene in prossimità dei 300 pb. In Francia, secondo quanto riportato da Ft, il governo concederà ad Airbus una garanzia di 5 Mld€ sul credito, al fine di sostenere le vendite. Sul fronte macro gli indici Pmi manifatturiero e servizi dell’intera area a gennaio sono risultati migliori delle attese, rimanendo comunque abbondantemente sotto la soglia dei 50. Intanto il Fmi ha annunciato che ridurrà nuovamente le stime di crescita. Questa mattina Barclays ha preannunciato svalutazioni per 8Mld£ nel 2008, dichiarando di non aver bisogno al momento di ricapitalizzazioni.

Sopravvivere non e’ sufficiente, ci sono sempre grandi opportunita’ di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER

Prosegue il rialzo dei depositi delle banche presso la Bce, nonostante l’Istituto abbia abbassato il tasso di remunerazione. Venerdì i depositi ammontavano a 198 Mld€ dai 189 Mld del giorno prima. Intanto Mersch, membro della Bce, ha dichiarato che sarebbe piuttosto complicato in area Euro porre in essere una politica di quantitative easing sull’esempio di Fed e BoE. Oggi non sono attesi dati di rilievo e l’attenzione continuerà ad essere focalizzata sulle notizie provenienti dal mondo corporate. Sul decennale la resistenza passa per 3,30%. Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia della sostanziale tenuta dei mercati azionari lo scorso venerdi grazie al recupero di energetici e finanziari. Il rialzo dei tassi si ricollega anche alle recenti parole del futuro ministro del tesoro Geithner che, accusando la Cina di manipolazione dei cambi, implicitamente potrebbe compromettere il forte beneficio per gli Usa derivante dall’acquisto di Treasury. La Cina infatti dallo scorso ottobre è diventato il primo detentore al mondo di Treasury.

Il rialzo dei tassi di mercato sta aumentando l’attesa degli operatori su un’eventuale decisione della Fed questa settimana (nel corso del meeting che si concluderà il prossimo mercoledì) in merito alla preannunciata possibilità di spingersi fino ad acquistare titoli di stato a lungo termine. La scorsa settimana il Wsj aveva escluso una decisione imminente in questo senso. L’altro tema che potrebbe essere discusso fa invece riferimento alla possibilità di introdurre un target di inflazione. Nel frattempo nel primo discorso del presidente Obama dopo l’insediamento, sono stati forniti alcuni dettagli ulteriori sul piano da 825Mld$. Secondo quanto precisato anche dal capo dei consiglieri economici Summers, almeno il 75% delle spese previste nel piano dovrebbero essere effettuato nell’arco di 18 mesi. Obama ha confermato la centralità delle spese in energia rinnovabile, (previsto il raddoppio dell’energia prodotta in tal modo su un orizzonte triennale) ed in infrastrutture oltre che nel potenziamento della sicurezza in 90 porti.

Inoltre sarà possibile seguire lo stato di avanzamento di attuazione del piano direttamente su un apposito sito creato dal governo (www.recovery.gov). Sul fronte emissioni governative, la settimana in corso si preannuncia molto densa con ammontare atteso pari a 78Mld$ su scadenza da 2 a 20 anni, a partire dall’emissione da 8Mld$ sul Tips a 20 anni attesa oggi stesso. Inoltre è atteso un folto calendario di emissioni sul segmento a breve termine per un ammontare superiore ai 60Mld$. Nel breve possibile il riavvicinamento all’area 2,75% sul decennale, in attesa della decisione della Fed del prossimo mercoledì.

Valute: Dollaro sostanzialmente stabile verso Euro dopo aver testato l’importante supporto in prossimità di 1,2760. Tale livello rimane confermato anche per oggi con prima resistenza a quota 1,3030. In settimana saranno importanti i dati sull’indice Ifo tedesco oltre ai dati sul Pil Usa del quarto trimestre. Andamento altalenante per lo Yen vs Dollaro con il cross che si colloca poco al di sotto della resistenza 89,60. Il supporto è collocato a 87,12. Verso Euro la resistenza si colloca a 117,50, il supporto a 112,10.

Materie prime: giornata positiva per le materie prime con poche eccezioni negative, come ad esempio il gas naturale (-3,5%) su attese di scorte abbondanti negli Usa. In rialzo ai massimi da 2 settimane il greggio Wti su attese di ridimensionamento delle scorte alla luce dei tagli alla produzione implementati dall’Opec. In rialzo anche i metalli industriali, tra i quali segnaliamo il rame (+5,3%) in crescita a causa di un terremoto in Cile che potrebbe arrecare danni alla produzione. Prosegue il rialzo dell’oro (+4,3%) giunto prossimo ai 900$. Positivi anche gli agricoli guidati dal cotone (+3,5%) su forte aumento delle esportazioni Usa.

Copyright © MPS Capital Services. All rights reserved