Nella settimana conclusasi il primo gennaio le nuove richieste per sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate di 18.000 unita’ a quota 409.000, facendo peggio delle attese del mercato.
Le richieste continuative sono invece scese, mentre le domande di indennita’ di sette giorni prima – tanto per cambiare – sono state riviste al rialzo, da 388.000 a 391.000.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa. Gli analisti si aspettavano in media una lettura pari a 405.000 unita’.
Va sottolineato tuttavia che il mercato del lavoro dovra’ chiaramente impiegare ancora del tempo prima di poter guarire completamente, con la disoccupazione che rimane su livelli preoccupanti di 9,8%, in prossimita’ dei massimi di 26 anni. Se non altro da qualche settimana si riscontra una tendenza al miglioramento, con il peggio che sembra essere ormai alle spalle.
Quanto al numero di persone che continua a ricevere assegni di sussidio, nella settimana conclusasi l’11 novembre la cifra e’ scesa a 4,064 milioni da 4,167 milioni (dato modificato dalla precedente lettura). La media a quattro settimane, misura piu’ attendibile perche’ meno volatile, e’ salita di 2.500 unita’ dai livelli piu’ bassi dal 2 agosto 2008, attestandosi a 426.000.
Nella settimana conclusasi il 18 dicembre le nuove richieste per sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 3.000 unita’ a 420.000, facendo meglio delle attese del mercato.
Rivisto al rialzo – manco a dirlo – il dato di sette giorni fa, da 420.000 a 423.000. Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa. Gli analisti si aspettavano in media una lettura pari a 424.000 unita’.
A detta degli economisti le autorita’ di politica monetaria e i politici dovranno concentrarsi sul mercato del lavoro se vogliono aspirare a migliorare il passo della ripresa: piu’ persone hanno un’occupazione e piu’ saliranno le speranze che la crescita ancora abbastanza debole degli Stati Uniti prenda piede.
I dati vanno presi con le pinze. Il mercato del lavoro dovra’ chiaramente impiegare ancora del tempo prima di poter guarire completamente, con la disoccupazione che rimane ancora su livelli preoccupanti di 9.8%, in prossimita’ dei massimi di 26 anni. Se non altro da qualche settimana si riscontra una stabilizzazione, con il peggio che sembra essere ormai alle spalle.
A proposito di tasso di disoccupazione, domani, venerdi’, il Dipartimento del Lavoro statunitense annuncera’ i numeri sul rapporto mensile della situazione lavorativa, da cui dovrebbe emergere un miglioramento. A dicembre le aziende dovrebbero aver assunto 150.000 persone dopo la creazione di 39.000 posti di novembre. Il tasso dovrebbe calare per la prima volta negli ultimi sei mesi, attestandosi a quota 9,7%.
Quanto al numero di persone che continua a ricevere assegni di sussidio, nella settimana conclusasi il 25 dicembre la cifra e’ scesa a 4,103 milioni da 4,15 milioni (dato modificato dalla precedente lettura). La media a quattro settimane, misura piu’ attendibile perche’ meno volatile, e’ scesa a 410.750, ai minimi di luglio 2008.
Va tuttavia sottolineato che si tratta della 34esima settimana su 35 che i dati della settimana precedente sono stati rivisti in peggio. Siamo a quota 42 revisioni negative complessive negli ultimi dodici mesi – ovvero da inizio 2010 – contro le sole 6 che hanno evidenziato una cifra migliore una volta che sono state modificate.