Nella settimana conclusasi il 19 febbraio le nuove richieste per sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 22.000 unita’ a quota 391.000, facendo meglio delle attese del mercato, portandosi vicino ai minimi di due anni fa.
Anche se la situazione del mercato del lavoro e’ ancora critica, i numeri stanno attraversando una fase di cali da quando in agosto hanno raggiunto la somma di 500.000 unita’, il che suggerisce che c’e’ un miglioramento in atto. Il tasso di disoccupazione nazionale resta molto alto, al 9%.
Anche le richieste continuative – settimana di riferimento quella conclusasi il 5 febbraio – sono scese, mentre le domande di indennita’ di sette giorni prima – per la terza volta nelle ultime cinque occasioni – sono state riviste al rialzo, anche se di poco, a 413.000 da 410.000.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa. Gli analisti si aspettavano in media una lettura pari a 410.000 unita’.
Ma la notizia piu’ positiva arriva dalla media mobile, scesa ai minimi di oltre due anni, in flessione di 16.500 unita’ a quota 402.000. A livello continuativo i sussidi calano a 3,79 milioni da 3,935 milioni di unita’ (dato lievemente rivisto).