Il gruppo britannico di gioco d’azzardo on line Sportingbet, noto in Italia per le sponsorizzazioni del Napoli e Palermo calcio, se ne va dagli Usa – dove una recente legislazione ha proibito le giocate sul web – e cede le attività a Jazette Enterprises per la simbolica cifra di un dollaro. ”Siamo dispiaciuti di dover abbandonare un business di tale portata a causa delle decisioni prese dal Congresso Usa” – dichiara l’amministratore delgato di Sportingbet, Andy McIver. ”Sportingbet ha ricevuto una valutazione di cassa di un dollaro in merito ai titoli e agli asset collegati alle attività negli Usa e ha dismesso le passività in eccesso che ammontavano a circa 13,2 miliardi di dollari”, precisa McIver. L’attività statunitense di Sportingbet, Sportsbook.com, passa a Jazette Enterprises che opererà come società privata con sedi a Dublino, Antigua, Vancouver e Costa Rica. Sportingbet manterrà invece il business del poker on line con lo stop però alle giocate dagli Usa a partire da stasera. L’uscita dagli Usa del gruppo britannico giunge dopo che a inizio del mese il Congresso americano, con un vero blitz, ha approvato con voto bipartisan una normativa (ratificata dal presidente George W. Bush) che in pratica impedisce il gioco d’azzardo online con il divieto alle società che gestiscono le carte di credito di accettare pagamenti a fronte di questo tipo di scommesse. Gli investitori premiano intanto alla Borsa di Londra la decisione di Sportingbet che rimuove l’incertezza sul destino del gruppo negli Usa e fanno salire il titolo del 5 per cento. Il gruppo ora ha una capitalizzazione di 290 milioni di sterline, a fronte di 1,6 miliardi di sterline alla vigilia del bando dagli Usa.
g.c.