L’incertezza sull’andamento degli utili sta spingendo le societa’ a mantenere il silenzio.
Secondo Zack Investment Research, infatti, il numero delle societa’ che danno indicazioni riguardo agli utili futuri si e’ ridotto del 10%-20% rispetto all’anno scorso.
Tra i nomi piu’ noti che hanno deciso di non fare previsioni per il resto dell’anno: Nike (NKE – Nyse), Corning (GLW – Nyse) e Tellabs (TLAB – Nyse).
Gli analisti di solito utilizzano i preannunci aziendali in rapporti di ricerca e per determinare il valore dei titoli.
La mancanza di questa informazione chiave potrebbe quindi, secondo il Wall Street Journal, portare a opinioni discordanti tra gli analisti e creare volatilita’ per gli stessi titoli.
C’e’ poi il rischio di scontrarsi con la regola sulla trasparenza; le societa’ non sono infatti tenute a dare previsioni sui risultati trimestrali, ma se decidono di farlo devono rendere disponibili le stesse informazioni agli investitori istituzionali e al grande pubblico.
La credibilita’ delle societa’ potrebbe inoltre essere compromessa per mancanza di onesta’ se il silenzio sugli utili e’ mirato a nascondere dati negativi.
Secondo alcuni operatori del mercato, pero’, e’ altrettanto deleteria la revisione in negativo sugli utili trimestrali dopo che le anticipazioni siano gia’ state fatte.
“Preferisco che una societa’ annunci i dati effettivi, invece di rivederli varie volte prima del dato finale”, ha commentato Chuck Hill, direttore della ricerca di ThomsonFinancial/First Call.
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