Il repentino rialzo dei tassi di mercato ha fatto sì che le domande di finanziamento nel comparto immobiliare negli Usa siano scese per la terza settimana di fila, -7,2% a 1.012,9 punti. Ma è ancora più vistoso il ribasso delle richieste di rifinanziamento di un prestito già in essere, uno strumento tradizionalmente utilizzato dai consumatori statunitensi per sostenere le loro spese.
In quest’ ultimo caso infatti si è avuto un -15%, a 4.126,7 punti del relativo indice, ai livelli più bassi dalla settimana finita il 5 marzo scorso. In controtendenza rispetto al calo generale delle domande, quelle indirizzate invece all’ acquisto effettivo di una nuova abitazione, in quanto in questo caso si è avuta una crescita del 7,6% a 477,5 punti del relativo indice.
I tassi medi relativi ad un prestito di durata trentennale sono aumentati la scorsa settimana al 5,75%, contro il precedente 5,49%. Il rialzo è collegato in particolare al dato sui 308.000 posti di lavoro aggiuntivi creati a marzo dall’ economia statunitense, che ha fatto lievitare il rendimento dei Treasury, i titoli del Tesoro Usa, nell’ aspettativa relativa ad una stretta monetaria da parte della Federal Reserve.