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USA: Pubblicità on line, intesa eBay-Google

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Il motore di ricerca statunitense Google e il gestore di aste telematiche eBay hanno annunciato un accordo pluriennale per integrare i propri sistemi di pubblicità online. Lo rende noto eBay con una nota ufficiale. L’intesa prevede che Google diventi il fornitore esclusivo di pubblicità testuale per eBay al di fuori del mercato Usa.
Verrà inoltre lanciato un formato pubblicitario “click to call” che, attraverso l’integrazione dei sistemi di chiamate online Skype e Google Talk, faciliterà i contatti telematici tra inserzionisti e clienti. I primi test di pubblicità testuale e “click to call” avverranno all’inizio del 2007.
“Siamo felici di espandere la nostra relazione di lungo periodo con Google per esplorare nuove opportunità di mercato come la pubblicità ‘click to call’ – ha dichiarato Meg Withman, presidente di eBay – unendo le forze di eBay nell’e-commerce e di Skype nelle comunicazioni con la leadership di Google nei motori di ricerca e nella pubblicità, possiamo aumentare l’utilità di internet per gli acquirenti, i venditori e gli inserzionisti online in tutto il mondo”.
“Questo accordo evidenzia quanto apprezziamo eBay come partner – ha affermato invece l’amministratore delegato di Google, Eric Schmidt – le nostre tecnologie ci permetteranno di collegare gli utenti agli annunci rilevanti nei siti eBay internazionali.
Lavorando assieme per promuovere la funzionalità ‘click to call’ attraverso Google Talk e Skype stiamo offrendo agli inserzionisti un altro modo innovativo per collegarsi con i loro clienti”.
In seguito alla notizia, i titoli eBay hanno guadagnato il 2,9 per cento sui circuiti elettronici. Le azioni Google hanno invece registrato un rialzo dello 0,73 per cento.
Eppure, essere diventati i signori della Rete non basta. Il prossimo obiettivo di Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google, è ancora più ambizioso e complesso: l’ufficio. Sembrano, infatti, decisi a entrare direttamente nella tana del lupo, i Pc aziendali, dove l’arcinemico Bill Gates domina incontrastato con programmi per la posta elettronica come Outlook e suite come Office, il pacchetto per la produttività in ufficio più diffuso del mondo. L’ultima trovata del dinamico duo di Mountain View consiste dunque nell’offerta alle aziende di un manipolo di applicazioni, ribattezzato Google apps for your domain , che consentirà alle imprese di gestire la posta elettronica con un proprio suffisso (quella parte dell’indirizzo che segue la chiocciola), di usufruire di un servizio di messaggeria istantanea, di organizzare agende individuali e condivise e di creare pagine Web.
Il tutto, ovviamente, gratuito ed esclusivamente online. Il che vuol dire: niente hardware da acquistare o software da gestire e aggiornare. Un bel risparmio di noie e di tempo, come ben sanno tutti i responsabili dei settori It delle aziende.
Entro la fine dell’anno, inoltre, Google metterà a punto un’offerta più articolata rivolta a imprese di dimensioni più grandi: dietro pagamento di un abbonamento si otterranno funzionalità aggiuntive e assistenza tecnica. Per ora, tuttavia, dalle parti di Mountain View hanno scelto un profilo basso.
La nuova offerta non è presentata come un’alternativa a Microsoft, semmai come una serie di applicazioni complementari che possono favorire la collaborazione in ufficio.