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USA: PROSEGUE IL RALLY DEI TITOLI DI STATO

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Continua l’apprezzamento dei Treasury USA a lunga scadenza, che evidenziano un appiattimento della curva dei rendimenti. Sostanzialmente stabili, invece, i bond a breve.

La pressione sugli acquisti delle scadenze lunghe e’ dovuta, oltre che ad aspettative di inflazione bassa per lungo tempo, a un’anticipazione da parte del mercato di quello che potrebbero fare i fund manager che gestiscono mortgage asset-backed securities. Un calo dei tassi spinge infatti i proprietari di case a rifinanziare i mutui, costringendo i gestori a cercare sul mercato asset sostitutivi (tipicamente bond a 10 anni).

Alle 15:45 italiane (le 9:45 ora di New York), il benchmark a 10 anni e’ in crescita a 101-06/32, con un rendimento del 3,85%, mentre il trentennale sale a 108-21/32, con uno yield del 4,81%. Il bond a due anni e’ in calo a 100-15/32, con un rendimento dell’1,87%, mentre quello a cinque anni scende a 100-17/32, con uno yield del 2,89%.