I prezzi dei beni importati negli Stati Uniti in marzo hanno registrato un ribasso dell’1,6%, contro la crescita dell’1,7%, riportata invece in febbraio. Lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro Usa.
Il calo di marzo rappresenta la piu’ grande flessione dei prezzi all’importazione degli ultimi otto anni ed e’ di gran lunga superiore alle aspettative degli analisti di Wall Street, che si attendevano una diminuzione intorno allo 0,1%
Eliminata la componente volatile del settore petrolifero, i prezzi dei beni importati hanno registrato una flessione dello 0,9%. I prezzi all’importazione relativi al petrolio sono infatti diminuiti nel mese di marzo del 5,9%.
Questi numeri potrebbero avere un effetto, anche se modesto, sui mercati finanziari. Gli investitori potrebbero infatti giudicare il rallentamento dell’inflazione come un via libera alla Federal Reserve per un intervento di emergenza sui tassi di interesse.