New York – Nel mese di marzo i prezzi all’importazione negli Stati Uniti hanno registrato una variazione positiva mensile dello 0,6%, una volta depurata la componente petrolifera, che ha riscontrato un balzo notevole. La cifra si confronta con il +0,3% del mese precedente.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
E’ da cinque mesi di fila che i prezzi all’import registrano un progresso. In generale il progresso e’ stato del 2,7%, alimentato dal rincaro dei prezzi del greggio. Si tratta del maggiore incremento in circa due anni. I prezzi sono saliti di almeno l’1% nei sei mesi scorsi e del 9,7% da marzo 2010 a marzo 2011. Si tratta del maggiore rialzo annuale da aprile 2010.
I prezzi alle esportazioni, esclusa la componente agricola e sempre su base mensile, sono aumentati dell’1,3% dopo il +0,9% del mese prima.
