Nel mese di agosto l’indice grezzo dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti (PPI) ha registrato un rialzo dello 0.4%, leggermente sopra le attese dagli esperti, pari a +0.3. A luglio c’era stato un incremento dello 0.2%, il primo da marzo.
Il dato e’ stato comunicato dal Dipartimento del Lavoro.
A sostenere il risultato e’ stato il balzo dei prezzi energetici (+2.2%). Quelli della benzina sono saliti del 7.5% (maggiore incremento da gennaio), dopo il calo del 2.5% del mese prima. I prezzi dei prodotti alimentari sono scesi dello 0.3% dopo il +0.7% di luglio.
Il “core PPI”, cioe’ l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ invece salito dello 0.1%. Il consensus era esattamente per un incremento dello 0.1%. A luglio era risultato in rialzo dello 0.3%.
Il fatto che il dato “core” sia salito moderatamente attenua le preoccupazioni su una crescita dell’inflazione e dei tassi d’interesse.
Su base annuale l’incremento dei prezzi alla produzione core e’ dell’1.3% dopo il +1.5% di luglio.