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USA: PREZZI ALL’IMPORTAZIONE -1,6% IN LUGLIO

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L’indice dei prezzi all’importazione e’ sceso a luglio dell’1,6%, segnando il declino piu’ significativo degli ultimi 8 anni e mezzo – dall’1,7% del dicembre 1992 – e il contenimento dell’inflazione.

Il calo, tre volte piu’ significativo delle previsioni di calo dello 0,5% degli analisti, e’ giunto dopo una riduzione dello 0,4% nel mese di giugno ed e’ da attribuire alla discesa dei prezzi di petrolio, automobili e beni al consumo.

Il costo delle importazioni – che ammontano al 15% degli acquisti totali – e’ stato anche contenuto dall’apprezzamento del dollaro nei confronti delle altre monete – quest’anno il 3,2% rispetto al paniere di 37 partner commerciali.

“Questi dati sono positivi per le societa’ americane – ha commentato Maury Harris, capo economista di UBS Warburg – se il consumatore americano spende meno in beni importati ha piu’ denaro da spendere in qualche altro modo”.

Rispetto all’anno scorso l’indice dei prezzi all’importazione del mese di luglio e’ sceso del 4,2% – un calo del 2,2% se si esclude il petrolio.

I prezzi all’esportazione sono scesi a luglio dello 0,4% dopo un calo dello 0,2% a giugno.