Nel mese di aprile l’indice dei prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti ha registrato a sopresa una variazione negativa dello 0.1% rispetto al mese precedente, quando il dato era risultato invariato. Ha contribuire al calo, il primo da oltre un anno, le componenti energia, case, vestiti e auto.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
L’indicatore si e’ attestato al di sotto delle stime degli analisti, che erano per un rialzo dello 0.1%. Su base annuale l’incremento e’ del 2.2%, in calo rispetto al +2.3% di marzo.
Escluse le componenti piu’ volatili, quali cibo ed energia, il dato dei prezzi al consumo (“core” CPI) e’ risultato invariato, quando le attese erano per un incremento dello 0.1%. Su base annuale l’indicatore e’ in rialzo dello 0.9% contro un +1.1% del mese scorso. Si tratta di un minimo da 44 anni.