Nel mese di maggio l’indice dei prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti ha registrato una variazione negativa dello 0.2% rispetto al mese precedente, quando il dato era risultato in calo dello 0.1%. Ha contribuire al calo, il secondo da oltre un anno, le componente energia (-2.9% ma su base annuale l’incremento e’ del 15%), soprattutto i prezzi della benzina (-5.2%).
Lo ha comunicato il Dipartimento del Lavoro Usa.
L’indicatore si e’ attestato appena al di sotto delle stime degli analisti, che erano per un calo dello 0.1%. Su base annuale il CPI e’ in rialzo del 2%.
Escluse le componenti piu’ volatili, quali cibo ed energia, il dato dei prezzi al consumo (“core” CPI) e’ risultato in rialzo dello 0.1%, come da attese. Nell’ultimo anno il dato segna un +0.9%, come ad aprile quando si era attestato ai minimi di 44 anni.