La prossima ventata di posizioni corte potrebbe dirigersi presto sul mercato delle small caps, i titoli a bassa capitalizzazione.
Lo suggerisce oggi il Wall Street Journal, che fa notare che l’indice Russel 2000, che raccoglie le prime 2000 azioni per capitalizzazione, e’ l’unico in positivo dall’inizio dell’anno quando paragonato a Dow Jones, Nasdaq e S&P 500.
Secondo un nuovo studio condotto da Prudential Securities, piu’ scommesse al ribasso ci sono sulle small caps, piu’ aumenta la probabilita’ che questo settore ”sotto-performi” (registri un andamento inferiore alla media).
Cio’ non vuol dire necessariamente che il settore sprofondi, ma che magari non salira’ cosi’ rapidamente che in passato, osserva il quotidiano economico-finanziario.
Per contro, meno posizioni aperte ribassiste ci sono su un titolo ”small cap”, piu’ probabilita’ c’e’ che avanzi vigorosamente.
Recentemente sia il Nasdaq sia il New York Stock Exchange hanno registrato un aumento nel numero totale di posizioni corte aperte.
Per lo studio Prudential ha selezionato 1.500 titoli sotto il $1,5 miliardi di capitalizzazione.
Secondo Prudential, tra le small caps che sono meglio posizionate a guadagnare sono: John Harland, Dura Automotive, Boyd Gaming, Nu Skin Enterprisaes e Gold Banc.
