New York – Gli Stati Uniti non starebbero facendo abbastanza per vincere quote di mercato all’estero e questo non fa che contribuire al rallentamento della crescita economica e alla disoccupazione nel paese, ha detto Jeff Immelt, Co Chief Executive di General Electric e uno dei consiglieri dell’amministrazione Obama sul lavoro e sull’economia. Gli Usa possono dare di più.
“Non stiamo facendo abbastanza”, ha detto Immelt durante un evento organizzato dall’agenzia di stampa Thomson Reuters. “Non ci abbiamo provato come veramente siamo capaci di fare, sul piano della competitività e della vendita dei nostri prodotti in giro per il mondo. Credo possiamo dare di più”.
“La Cancelliera (Angela) Merkel vola tra Berlino e Pechino con a seguito 25 Ceo tedeschi, nell’aereo proprio dietro il suo. Così si creano le opportunità. Giocano duro, giocano per vincere“.
Il Presidente Obama, ha aggiunto Immelt, “ha cercato di raddoppiare le esportazioni nei prossimi cinque anni. Credo possiamo competere, ma non siamo ancora al livello dei tedeschi”.
“Il tasso di disoccupazione è al 9,1%. Ma senza lavoro sono molti di più, in particolar modo tra la fascia giovane della popolazione che non ha una laurea. È normale assumere che le persone siano arrabbiate e credo dobbiamo capire come non se la passino bene”.
E riferendosi alla protesta attualmente in corso a Wall Street, allargatasi poi anche in altre parti del mondo: “L’unico modo per risolvere i problemi è la crescita. Se la disoccupazione cala le persone staranno meglio. Se le persone non hanno un lavoro si arrabbiano, e non fa differenza quanto succede a Wall Street. Certo, la differenza di reddito è uno dei problemi al momento, per cui il sistema è considerato poco equo”.
Ma, “se la paga dei Ceo cala e la disoccupazione rimane al 12%, le persone continueranno ad essere non soddisfatte. È un sintomo, ma non il problema”. Il compenso di Immelt lo scorso anno è stato di $21,4 milioni.