Il Prodotto Interno Lordo Usa – un dato che rappresenta il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel Paese – nel terzo trimestre del 2005 ha registrato un aumento del 4.3%.
Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa.
L’indicatore, che rappresenta il dato rivisto, si e’ rivelato superiore alle stime degli economisti che si attendevano un rialzo del 4.0%. Il dato preliminare aveva registrato un incremento del 3.8%. Il dato finale verra’ rilasciato il prossimo 21 dicembre.
A contribuire all’aumento dell’indicatore e’ stata principalmente la componente della spesa per i beni non durevoli. In aumento anche gli investimenti nel settore immobiliare.
Il deflatore e’ salito del 3.0%, in leggero ribasso rispetto alle previsioni degli economisti che erano per un +3.1%.
Il dato sulla crescita del Pil, per quanto ottimo, e’ totalmente irrilevante sugli scambi in borsa. I trader danno per scontato che l’economia Usa sia sul binario giusto. Banche e operatori sono interessati pero’ soprattutto ai dati dal mercato immobiliare americano, che decideranno il destino dei tassi d’interesse e di conseguenza dei prezzi in borsa e sul mercato obbligazionario.