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USA: PIL +0,7% NEL SECONDO TRIMESTRE

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Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti e’ cresciuto nel secondo trimestre dello 0,7% su base annua; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Commercio americano.

Il dato e’ risultato inferiore rispetto alle attese degli analisti. Secondo un sondaggio condotto dalla rete televisiva CNBC e l’agenzia di stampa Dow Jones, la crescita del PIL prevista dagli economisti era dell’1,2%.

Al dato seguiranno due revisioni, ma per ora la crescita rappresenta la piu’ contenuta degli ultimi 8 anni, ossia dal primo trimestre del 1993.

Il PIL relativo al primo trimestre dell’anno aveva segnato un incremento su base annua dell’1,3% (dato rivisto). Rivista anche la crescita del PIL relativo al 2000, che si attesta a +4,1% – inizialmente era stata comunicata a +5%.

Il deflattore(*) e’salito nel secondo trimestre dell’1,7%.

Il rapporto del dipartimento del Commercio mostra che i consumatori americani hanno ridotto le spese nel secondo trimestre, anche se non a livelli drastici. Le spese dei consumatori, che contano per circa due terzi del PIL totale, sono salite nel trimestre di solo il 2,1%, la crescita piu’ contenuta degli ultimi 4 anni. Nel primo trimestre erano salite del 3%.

Dal rapporto poi emerge che le esportazioni sono calate del 9,9%, dopo essere scese dell’1,2% nei primi tre mesi del 2001. Le importazioni hanno registrato una flessione del 6,7%.

(*) Il deflattore (Personal Consumption Expenditure – PCE) misura la variazione dei prezzi su tutte le attivita’ economiche rientranti nel calcolo del PIL. Rispetto al CPI (indice dei prezzi al consumo) e’ una misura meno precisa dell’inflazione.

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