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USA: PERSI 263 MILA POSTI, DISOCCUPAZIONE AL 9.8%

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Nel mese di settembre l’occupazione nel settore non agricolo negli Stati Uniti e’ diminuita di 263 mila unita’, con il dato che si e’ rivelato peggiore delle stime. Il tasso di disoccupazione e’ stato del 9.8%, salendo dal 9.7% di agosto, sui massimi degli ultimi 26 anni, cioe’ da giugno 1983. Cio’ significa che la peggior recessione degli ultimi 70 anni non ha intenzione di allentare la morsa sull’economia americana.

I dati sono stati resi noti dal Dipartimento del Lavoro.

Si tratta del 21esimo mese consecutivo in cui le aziende americane – piccole, medie e grandi – licenziano. Da quando la recessione e’ formalmente iniziata nel dicembre del 2007, l’America ha bruciato in totale 7.2 milioni di posti di lavoro e il tasso di disoccupazione e’ piu’ che raddoppiato.

Dall’inizio di questa Grande Recessione, i disoccupati ufficiali sono di fatto raddoppiati, passando da 7.5 a 15.1 milioni, mentre gli effettivi, che includono quelli ormai espulsi dal mercato del lavoro perche’ hanno rinunciato a cercare, non sono nella lista dei sussidi e statisticamente quindi non contano piu’, si stanno avvicinando al tetto da Grande Depressione dei 30 milioni di disoccupati. A settembre il tasso effettivo e’ salito quindi al 17% rispetto al 16,8% di agosto. Siamo negli Stati Uniti e non in Zambia.

Le stime degli economisti erano per una perdita di posti di lavoro pari a 175 mila unita’ (consensus Bloomberg), mentre il tasso di disoccupazione era stato effettivamente previsto al 9.8% dal 9.7% del mese precedente. Ieri sera poi a borsa chiusa Goldman Sachs aveva rivisto pero’ al ribasso le sue previsioni, stimando che la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti per settembre sarebbe stata di 250.000 unita’, rispetto alle 200.000 inizialmente previste. In agosto furono persi 201.000 posti (dato rivisto da -216.000).

Le ore di lavoro settimanali sono state in media pari a 33.0, lievemente inferiori alle 33.1 previste. Gli stipendi medi all’ora sono risultati in rialzo dello +0.1% rispetto al mese precedente, a fronte del consensus per un +0.2%. Il dato del mese precedente e’ stato rivisto a +0.4% dallo 0.3%. Su base annuale il dato e’ in crescita del 2.5% rispetto a settembre 2008, +2.6% rispetto alle stime degli economisti.