Avvio in cauto rialzo per i mercati Usa che, sostenuti dall’ultima tornata di utili rivelatasi abbastanza buona (vedi EDS , Exxon Mobil e Aetna ) sembrano intenzionati ad estendere i rialzi di
ieri e a chiudere in bellezza un mese di ricchi guadagni.
Il Dow Jones si appresta infatti a mettere a segno il rialzo mensile piu’ significativo dal 1987. Dalla chiusura del 30 settembre il listino e’ cresciuto dell’11%. Si tratta inoltre del primo mese di guadagni da marzo. Ad aiutare la scalata sono stati gli utili positivi di colossi come Microsoft (MSFT – Nasdaq) e Citigroup (C – Nyse) che hanno sostenuto la fiducia degli investitori.
Sul fronte macro, inferiori alle attese i dati sul Pil del terzo trimestre e sui sussidi di disoccupazione che tuttavia, dopo un iniziale impatto negativo, non hanno ricevuto grande attenzione dai mercati. Secondo gli esperti l’attenzione degli investitori e’ gia’ al Pil del quarto trimestre che dovrebbe raffreddarsi decisamente rispetto al precedente. I numeri sul mercato del lavoro arrivati oggi non fanno altro che confermare una situazione di stallo gia’ conosciuta. Alle 16:00 (le 10:00 ora di New York) sara’ comunicato il Chicago PMI di ottobre, l’indice dei manager responsabili degli ordini di acquisto per le aziende dell’area di Chicago.
Gli investitori rimangono inoltre in attesa di piu’ importanti dati macroeconomici, previsti per domani: il rapporto sull’occupazione e l’ISM manifatturiero. Nel frattempo, nessuno vuole fare rischiare ingenti perdite incrementando eccessivamente l’esposizione sull’azionario ma neanche perdersi il rally di fine anno. Cosi’ gli indici negli ultimi giorni hanno alternato sessioni deboli a giornate di rialzo in attesa di capire quale sara’ la prossima tendenza dominante.
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La situazione dei listini
Il Dow Jones ieri ha migliorato leggermente la sua configurazione grafica. L’indice rimane imbrigliato in una fase laterale compresa tra 8.275 e 8.581 punti, con una lieve tendenza al ribasso. Una rottura al rialzo apre la strada al raggiungimento della resistenza posta a 8.750 punti, viceversa in caso di discesa rimane valido il supporto a quota 8.030-8.000. Il Nasdaq pur avendo rallentato decisamente il ritmo, rimane inserito in un canale rialzista. L’indice si e’ riportato con facilita’ al di sopra della media mobile a 100 giorni. Rimangono validi i target indicati nei report precedenti. Al rialzo, attenzione alla resistenza a quota 1.345-1.350. Al ribasso significativa la quota di 1.281 punti, al di sotto della quale l’indice potrebbe scendere fino a 1.250 punti (a cura dell’Ufficio Studi di Wall Street Italia).
Le altre notizie societarie
► Morgan Stanley (MWD – Nyse): la banca d’affari e’ stata ‘upgradata’ da ‘in-line’ a ‘outperform’ da Salomon Smith Barney sulla base della valutazione, sulla convinzione che le indagini sui conflitti d’interesse non siano state dannose e sulla base della riconquista di quote di mercato da parte del gruppo.
► IBM (IBM – Nyse): il colosso informatico ha dichiarato che la societa’ dovrebbe spendere $2-$3 miliardi all’anno in nuove acquisizioni nei i prossimi anni, una cifra superiore a quanto speso mediamente fin qui.
► La banca d’affari UBS Warburg ha rivisto al ribasso il rating di tre piccole societa’ di semiconduttori , Cree (CREE – Nasdaq), Microsemi (MSCC – Nasdaq), AeroFlex (ARXX – Nasdaq).
► Alcatel (ALA – Nyse): UBS Europe ha tagliato il giudizio sul gruppo francese di infrastrutture per tlc che ieri aveva portato euphoria sui titoli networking Usa. Il rating passa da hold a reduce.
► SoundView ha rivisto al rialzo la valutazione dell’operatore telefonico Qwest (Q – Nyse) da underperform a neutral, fissando un obiettivo sul prezzo a quota $3,50.
► Secondo un articolo pubblicato dal quotidiano USA Today, la Securities and Exchange Commission, la Consob americana, avrebbe avviato un’indagine contabile sul colosso di fibre ottiche Lucent (LU – Nyse). La societa’ sarebbe accusata di aver adottato trucchi contabili nel 1999 e nel 2000 per gonfiare il valore del proprio fatturato.
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