La Corte di Appello del Secondo Circuito degli Stati Uniti due giorni fa ha confermato la decisione del Tribunale distrettuale in base alla quale Grant Thornton è autorizzata a presentare domanda di regresso nei confronti di Parmalat in amministrazione straordinaria, in relazione alle domande presentate contro la società di revisione dagli attori della class action. Lo dice una nota del gruppo di Collecchio, precisando che la Corte ha specificato che l’esecutorietà di un’eventuale sentenza spetterebbe comunque ai Tribunali italiani. Parmalat “precisa peraltro che si tratta di eventuali obbligazioni da lei, in ogni caso, non assunte nel concordato”, si legge nel comunicato. Grant Thornton figura tra i convenuti della class action Usa (Parmalat Securities Litigation) legata al fallimento da 14 miliardi di euro di Parmalat a fine 2003.
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