Il costo del lavoro negli Usa e’ cresciuto a settembre dello 0,8%, meno rispetto alla stima degli analisti, che si aspettavano +0,9%. Il dato sara’ valutato molto positivamente da Wall Street.
L’opinione di molti analisti e’ che la Federal potrebbe non alzare i tassi al prossimo appuntamento del 16 novembre. Circa il Gdp, il prodotto nazonale lordo, e’ salito nel terzo trimestre del 4,8%, rispetto a una stima del 4,4%. Tuttavia il deflatore, un indicatore che misura il prodoto nazionale lordo depurato dell’inflazione, ha mostrato un incremento dello 0,9%, di tutta tranquillita’ per il mercato azionario.
Reazione iper-rialzista dei trader, soprattutto a Chicago, dove e’ aperto in questo momento il mercato dei futures. Il futures sull’indice S&P 500 si e’ impennato in pochi secondi, e quota adesso + 19 punti. In netto rialzo i prezzi del T-Bond a 30 anni (quasi 1 punto), con il rendimento in calo al 6,25%, il minimo da molti giorni.