New York – Nel mese di agosto, gli ordini dei beni durevoli degli Stati Uniti sono scesi dello 0,1%, rispetto al rialzo del 4,1% del mese precedente (dato rivisto al rialzo dal +4% precedentemente reso noto). Anche escluso il settore della difesa, la performance è stata di un calo dello 0,1%, contro il +4,8% di luglio.
Il dato, in generale, si è confermato peggiore delle previsioni, in quanto il consensus aveva stimato un rialzo dello 0,1%. Da segnalare che per ordini di beni durevoli si intendono quei beni che hanno una durata di almeno tre anni.
La maggior parte della flessione del dato è da attribuirsi agli ordinativi di auto e di prodotti del settore difesa, esclusi gli aerei. Di fatto, gli ordinativi che hanno avuto per oggetto veicoli e componenti auto sono scivolati dell’8,5%, registrando il calo più forte dal febbraio del 2010. Gli ordini per i beni capitali del settore difesa, esclusi gli aerei, sono scesi invece del 5,7%.
Anche gli ordinativi dei metalli principali sono scesi, riportando una flessione dello 0,8%. Sono andati meglio invece gli ordinativi per i beni capitali core, saliti dell’1,1%. Tale sottoindice riesce a dare un’idea più equilibrata del trend dell’indicatore, in quanto le componenti della difesa e dei trasporti spesso cambiano da un mese all’altro, essendo sono molto volatili. In più, le consegne di beni capitali core, che il governo utilizza per calcolare il pil, sono cresciute del 2,8%.