Mentre non accenna a placarsi la polemica che contrappone i difensori romani di Fiumicino a quelli lombardi di Malpensa, l’Italia rimane sul podio delle destinazioni europee dei turisti internazionali. In base ai dati diffusi dall’Unwto, l’Organizzazione mondiale del turismo dell’Onu, il Belpaese si posiziona al terzo posto tra le destinazioni turistiche internazionali del 2005 nell’area del Mediterraneo. Al primo posto tra gli arrivi turistici internazionali dello scorso anno c’è la Francia (76 milioni di persone), al secondo la Spagna (55,6 milioni) e poi l’Italia (36,5 milioni). Seguono Turchia (20,3 milioni), Grecia (14,3 milioni), Portogallo (11,6 milioni), Croazia (8,5 milioni), Egitto, Tunisia e Marocco. Per quanto riguarda il fatturato europeo derivante dai flussi turistici internazionali, nel 2005 è leader la Spagna (38,5 miliardi di dollari), seguita da Francia (34 miliardi di dollari), Italia (28,4 miliardi di dollari), Turchia, Grecia, Portogallo, Croazia, Egitto e Libano. A livello internazionale l’economia del settore cresce nel 2005 del 4,9 per cento e si prevede un ulteriore incremento del 5,1 per cento nel 2006. Una tendenza positiva, che porta a buoni risultati anche in termini turistici: nel 2005 si registra un incremento del 5,6 per cento di arrivi internazionali in tutto il mondo. Anche gli altri indicatori turistici europei rafforzano prospettive positive sull’intero 2006, grazie alla ripresa economica dell’Eurozona e della continua espansione delle linee aeree low cost, oltre che della crescita dei viaggi di lungo periodo da Stati Uniti (più 4 per cento nelle partenze verso l’Europa fino a giugno 2006) e dall’Asia. L’Organizzazione mondiale del turismo prevede che il trend proseguirà nel 2006, seppure con un passo lievemente più lento. I dati riguardanti il periodo compreso tra gennaio e aprile 2006 indicano per l’Europa un aumento degli arrivi internazionali pari al 2,5 per cento rispetto al 2005, crescita che, sempre per i primi quattro mesi di quest’anno, diventa del 4,5 per cento se riferita al Mediterraneo europeo. Nel nostro Paese, i mesi di gennaio e febbraio fanno registrare nell’incoming valori positivi soprattutto grazie alle Olimpiadi invernali di Torino. Da gennaio a luglio 2006, l’Unwto stima una crescita del 10,3 per cento negli arrivi internazionali in Italia e del 9,3 per cento per i fatturati derivanti. I dati sono accolti con soddisfazione da Luigi Cabrini, regional representative for Europe dell’Organizzazione mondiale del turismo, che commenta così i dati: “Quella dell’Italia è una positiva inversione di tendenza. Nel 2005 e nei primi mesi del 2006 ha recuperato le posizioni perse negli anni passati. Un recupero che dovrebbe essere confermato anche dal restante periodo dell’anno, in una prospettiva di crescita dei flussi mondiali che per quest’anno dovrebbe assestarsi sul quattro-cinque per cento”.