*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
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(WSI)- Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva con il differenziale 2-10 anni in lieve rialzo. Dopo la richiesta da parte di Germania e Francia, il presidente di turno ceco ha indetto una riunione straordinaria dell’Eurogruppo entro fine mese. La Francia ha annunciato il nuovo piano per il settore automobilistico che prevede ripartizione equa di 6 Mld€ alla Renault e Peugeot-Citroen. Gli aiuti saranno erogati sotto forma di crediti a tasso agevolato rimborsabili in cinque anni al tasso del 6%-7%. Ci sarà un impegno a preservare posti di lavoro in Francia e non delocalizzare la produzione. È’ stato inoltre richiesto il potenziamento del fondo da 300 Mln€ (100 a carico dello stato e 100 di ciascuna casa) di sostegno ai fornitori. Renault e Peugeot dovranno raddoppiare il loro contributo e portare il capitale disponibile per investimenti in azienda a 500 Mln€. Infine le case si impegnano ad una politica di remunerazione più equilibrata. Il piano sarà presentato lunedì, ovvero due giorni prima della presentazione dei risultati annuali delle due case automobilistiche. Sul fronte societario Ubs ha annunciato perdite di oltre 8 Mld Franchi (circa 7Mld$) per il quarto trimestre, mentre per l’intero 2008 le perdite ammonterebbero a 19,7 Mld Franchi (circa 17Mld$). Il gruppo ha dichiarato che non distribuirà dividendo per il 2008.
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Negli Usa tassi di mercato stabili intorno al 3% sul comparto decennale, in una giornata in cui i listini azionari sono rimasti pressoché fermi malgrado il recupero del comparto finanziario e di quello energetico. Oggi è atteso il voto del Senato sul piano di stimolo dell’economia che, secondo gli ultimi calcoli effettuati dal Congressional Budget Office, ammonterebbe a 838Mld$ di cui 293Mld$ rappresentati da tagli delle tasse, pari al 35% del totale. Secondo lo stesso CBO, 655Mld$ del piano manifesterebbero effetti entro la fine del 2010. Il piano ha risentito delle richieste dei repubblicani, favorevoli ad un incremento a svantaggio delle spese per infrastrutture, nell’ambito delle quali sono stati ad esempio tagliati 20Mld$ previsti per la costruzione di nuove scuole. Il presidente Obama sta continuamente facendo pressione sul Congresso affinché approvi il piano al più presto, per dare un sostegno all’economia in una fase molto critica, minacciando la possibilità di entrare in una fase (il c.d. decennio perso) simile a quella del Giappone degli anni ’90. Oggi è attesa la presentazione del piano si sostegno al comparto finanziario da parte del ministro dell’economia Geithner. Secondo le ultime indiscrezioni il piano contemplerebbe la partecipazione anche di soggetti privati (tra cui hedge fund e private equity) alla creazione della c.d. banca aggregatrice che dovrebbe farsi carico di parte degli asset tossici. In giornata è atteso anche il discorso di Bernanke, chiamato a dare maggiori delucidazioni sulle reali intenzioni della Fed di implementazione di un piano di acquisto di Treasury a lungo termine. Secondo Fisher, presidente della Fed di Dallas, l’economia Usa quest’anno si contrarrà del 2,5% con un tasso di disoccupazione che potrebbe superare il 9%. Resistenza sul decennale a quota 3%.
Valute: Dollaro in apprezzamento questa mattina verso Euro, dopo essersi spinto ieri fino in prossimità di 1,31. L’apprezzamento di oggi è da ricollegarsi ai timori di peggioramento della situazione macro e finanziaria in Europa, dopo la richiesta di alcune banche russe di intervento del governo per chiedere una rinegoziazione di prestiti per circa 400Mld$, in buona parte con banche europee e di cui 135Mld$ in scadenza quest’anno. Per oggi resistenza a quota 1,30/1,3090. Yen in apprezzamento vs. Euro questa mattina dopo aver raggiunto ieri quota 120. Primo supporto a 116,60.
Materie prime: continua a mantenersi sotto i 40$/b il greggio Wti a causa del timore di un aumento delle scorte per la diciottesima volta in 20 settimane. Positivi gli agricoli, guidati dal caffè (+1,55%), dal grano (+1,44%) e dallo zucchero (+1,22%), il cui prezzo in salita è dovuto ad un calo dell’offerta determinato dal fatto che per la prima volta dal 2006 l’India, il secondo maggiore produttore, è diventato importatore netto. Per ciò che riguarda il caffè, secondo l’Ico la produzione mondiale nella stagione 2008-09 sarà di 133,4Mln sacchi, in aumento rispetto ai 116,2Mln dell’anno precedente, mentre per la stagione 2009-10, le stime preliminari prevedono una significativa contrazione della produzione brasiliana. Tra gli industriali positivi solo il rame (+1,06%) e lo zinco (+0,75%). Negativi i preziosi, con l’oro che ha registrato la performance peggiore (-2,35%).
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