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USA: NUOVE REGOLE DI CONDOTTA PER ANALISTI

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La Securities Industry Association (SIA) ha emesso una serie di regole di condotta dirette ad aumentare l’indipendenza degli analisti dalle divisioni d’investimento delle proprie societa’.

Gli analisti hanno ricevuto parecchie critiche per aver mantenuto le raccomandazioni all’acquisto di titoli high tech durante il crollo del mercato e gli investitori hanno piu’ volte sollevato la questione del conflitto d’interessi.

“L’intento e’ quello di chiarire che gli analisti sono indipendenti e che danno un’idea obiettiva dei titoli che raccomandano”, ha commentato Mark Lackritz, presidente della SIA.

Le regole sono state adottate da 14 delle principali societa’ di brokeraggio, ma la maggior parte di queste ha dichiarato di non dover apportare modifiche sostanziali, in quanto gia’ segue simili linee di condotta.

La SIA ha raccomandato che:

– la divisione di ricerca delle societa’ di Wall Street non faccia capo a quella di investimento bancario e a nessuna altra divisione che possa comprometterne l’integrita’;

– le raccomandazioni siano trasparenti e costanti – il sistema di rating dovrebbe avere definizioni chiare e disponibili e gli analisti dovrebbero indicare quando un titolo debba essere acquistato o venduto, utilizzando l’intero spettro del rating;

– il compenso di un analista non sia direttamente collegato a specifiche transazioni d’investimento bancario o dal fatturato derivante dalle contrattazioni;

– ogni interesse personale su un titolo venga reso noto – gli analisti dovrebbero rendere noto quando detengono partecipazioni nelle societa’ che seguono e dovrebbero evitare di scambiare i propri titoli entro un certo periodo dall’emissione del rapporto.

Un segnale che le regole stiano funzionando potrebbe quindi essere un aumento delle raccomandazioni a vendere un titolo – che ora ammontano a solo l’1% di tutti i rating.

Gli scettici sottolineano come la SIA non abbia autorita’ per imporre sanzioni in caso le societa’ di brokeraggio non seguano le regole di condotta.

” C’e’ cosi’ tanto in gioco tra gli analisti e la divisione di investimento – ha commentato Samuel Hayes, professore di investimento bancario alla Harvard Business School – che non so come possa essere cambiato”.

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