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Usa: nessuna banca nuova, è la prima volta in decenni

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New York – Nel 2011 e per la prima volta in decenni, negli Stati Uniti non ne è stata aperta neanche una nuova banca. E’ quanto riporta il Financial Times, affermando che il fenomeno non è affatto casuale, ma è strettamente correlato alla crisi finanziaria e al modo in cui il settore è cambiato negli ultimi anni.

Nessuna delle tre apparentemente nuove banche che l’anno scorso si sono aggiunte alla lista di quelle già presenti può essere considerata, di fatto, nuova. E il motivo è chiaro, come fa notare, intervistato dal quotidiano britannico, Richard Bove, di Rochdale Securities.

“Queste ‘nuove’ banche sono state più che altro il risultato di operazioni di takeover di banche fallite”. Insomma, “se la domanda è: c’è stato qualcuno per caso che si è fatto avanti e ha aperto una nuova banca? allora la risposta è no”.

“Di solito gli investitori creano gli istituti di credito per fare soldi, e al momento il settore bancario non è redditizio come lo era un tempo”, aggiunge Gerard Cassidy, analista bancario presso RBC Capital Markets. Come se non bastasse, la nuova regolamentazione che prende di mira il settore e i continui bassi tassi di interesse stanno mettendo sotto pressione i margini di profitto.

Detto questo, molti affermano che la ragione per cui non vengono create nuove banche risiede nel fatto che ormai è sempre più semplice acquistare banche, per l’appunto, fallite.

Nel 2011, 198 sono stati gli istituti assorbiti da operazioni di fusione o acquisizione, e 92 invece quelli dichiarati falliti. Il risultato è che, tenendo conto di questi fattori, gli istituti monitorati dall’agenzia federale FDIC sono scesi di 301 unità, a 7.357. E le tre apparentemente nuove tre banche rappresentano il numero più basso da quando l’autorità ha iniziato a tenere il conteggio, nel 1934.